Il mio nome è Piero Armenti. Sono nato nel 1979, e sono un imprenditore, scrittore ed un urban explorer a New York. Riprendendo le parole di Vanity Fair sono «uno che a furia di camminare, girare e conoscere sa tutto, anche cose che non sempre si vedono». Ma non solo. Sono anche un giornalista professionista. Nella mia carriera ho scritto molto per diverse testate e riviste, ad esempio per Panorama, oltre ai libri sul Venezuela (come questo). Un ultimo progetto editoriale è la mia newsletter pieroarmenti.substack.com
Vivo a New York dal 2011, sono un grande conoscitore della mentalità americana, e sono ossessionato dall’idea che la nostra vita possa cambiare, se solo mettessimo a frutto le nostre potenzialità.
Prima di trasferirmi a New York, ho vissuto cinque anni in Venezuela, a Caracas. Innamorato della Salsa, del Rum, e della follia caraibica. Poi ho viaggiato per l’America Latina. Nel 2008, sono tornato in Italia per conseguire un dottorato all’Università Orientale di Napoli.
Nel 2011 mi trasferisco a New York ed è subito amore per questa incredibile città. Ne sono rimasto folgorato. Ho cominciato a raccontare la metropoli sui social network e su giornali e riviste con un buon seguito. E’ stato in quel momento che ho deciso di fondare il tour operator “Il mio viaggio a New York”. Ma prima ho dovuto superare il difficile concorso (oltre 20 libri per prepararsi) per avere la licenza turistica nella Grande Mela. Sono stato uno dei pochissimi italiani a farcela.
Nel 2020 ho pubblicato il mio primo romanzo per Mondadori: Una notte ho sognato New York. In questo libro racconto la storia di un giovane che parte da un piccolo paesino del Sud Italia per inseguire i propri sogni a New York. Disponibile su Amazon, Feltrinelli ed in tutte le librerie. Oltre a questo libro, ho scritto il romanzo: “Se Ami New York”. Il saggio: “New York metro per metro”, e una guida che si chiama come la mia agenzia: “Il Mio Viaggio a New York”.
Oggi “Il mio viaggio a New York” è l’agenzia italiana numero 1 a New York con sede a Times Square (324W 47th). Offriamo tour, attività ed esperienze uniche nella Grande Mela per far conoscere la vera anima di questa metropoli. Abbiamo ideato il tour delle terrazze panoramiche, il tour delle discoteche, il tour del Bronx, Queens e Brooklyn, etc. Tutti sono pensati per far risparmiare tempo, denaro e, in più, per avere la comodità di una guida in italiano.
Lo sapete quale è stato il momento che ha cambiato il destino della mia agenzia? Quando nel 2016 ho aperto la sede fisica a Times Square. Tutti mi dicevano che fossero soldi sprecati. Ma io sapevo che ne avrei guadgnato in autorevolezza.
A quel tempo la gente non si fidava ad acquistare online, e avere una sede fisica li rassicurava. Avere la sede fisica ha fatto aumentare le vendite online vorticosamente, grazie alla fiducia.
Ma “Il mio viaggio a New York” è anche una pagina Facebook con oltre 3 milioni di follower. Ogni giorno vado alla ricerca dei segreti della città e li racconto agli italiani. Ma non solo, con il tempo la natura della pagina è cambiata, ed ora faccio puro intrattenimento insieme alla mia fidanzata Martina, un format che funziona e allarga lo spettro della mia audience, potenziali clienti della mia agenzia domani.
Sempre su Facebook, ho aperto il gruppo Il mio viaggio a New York Fan Club che ad oggi conta oltre 100mila membri. Una community molto affiatata dedicata a tutti coloro che amano New York per condividere esperienze, consigli e la passione per questa città.
Sono presente anche su Instagram sia come Piero Armenti sia come Il mio viaggio a New York, e su YouTube con fantastici video in cui vi porto in giro per la città. Le scoperte sono sempre dietro l’angolo!
L’ultimo progetto riguarda il mio Tik Tok. Sono presente in maniera massiva su tutti i social.
Negli anni mi hanno intervistato decine di giornali, tante Tv, Radio, podcast. Ho perso il conto, e sarebbe difficile ricordarli tutti. Di seguito ne illustro qualcuno.
Vengo intervistato settimanalmente da giornali, radio, magazine italiani per raccontare le ultime tendenze di New York. Mi troverete citato sul Corriere della Sera, su Vanity Fair e su centinaia di blog e siti importanti.
La Tv è stata una grande sfida, avvincente perché il linguaggio è diverso da quello dei social. C’è una grammatica differente, e il pubblico si aspetta un intrattenimento da “divano” con tempi dilatati. Abbiamo fatto tre stagioni, ed è in preparazione la quarta. Il format è semplice e prezioso: due turisti vengono a New York, e io mostro loro le meraviglie della metropoli. Alla fine però c’è sempre qualcosa che accade e li soprende. Devo dire che ho ricevuto tantissimi complimenti per questa serie, ma devo anche ammettere che mi sento piu’ a mio agio sui social che in televisione. Eppure funziona e questo ci dimostra che a volte siamo bravi in ambiti in cui non ci aspettiamo di esserlo.
Cosa dicono di me, Jerry Calà, Maurizio Battista e Salvatore Esposito, alcuni amici che in questi anni ho incontrato a New York.
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